Luca Bellini e Luca Borsa

Uno architetto, l'altro ingegnere hanno 9 anni e 20 km di distanza, ma sono ormai una coppia ludica di fatto.

La loro passione per il gioco da tavola nasce in momenti totalmente differenti, Luca Borsa fin da piccolo preferisce Carriere a Monoply e inizia anche a ideare i primi giochi prendendo spunto dai classici a tredici anni costruisce il suo primo prototipo sulla Formula uno e costringe gli amici a un lungo campionato del mondo.

Uno architetto, l'altro ingegnere hanno 9 anni e 20 km di distanza, ma sono ormai una coppia ludica di fatto.

La loro passione per il gioco da tavola nasce in momenti totalmente differenti, Luca Borsa fin da piccolo preferisce Carriere a Monoply e inizia anche a ideare i primi giochi prendendo spunto dai classici a tredici anni costruisce il suo primo prototipo sulla Formula uno e costringe gli amici a un lungo campionato del mondo.

Luca Bellini approda al mondo del gioco da tavolo quasi per caso ideando un gioco per aiutare a finaziare i “Barabba Clowns” un gruppo teatrale di cui fa parte e scopre di avere un talento innato.

Dopo un inizio in cui i due pubblicano giochi in solitario, Borsa esordisce con Ravensburger dopo essere arrivato secondo a un Premio Archimede nel 2006, Bellini invece continua a creare piccoli gioiellini che nel tempo verranno pubblicati, ad esempio Fan Farm per Post Scriptum uno dei suoi grandi successi, i due si incontrano ad una IDEA G nel 2011 e li inizia il loro sodalizio.

Partecipano al concorso per Gioco Inedito di Lucca Comcs & Games e arrivano in finale vincendo il premio della grafica con “Jungle Brunch” che l'anno dopo sarà pubblicato con Giochi Uniti e stampato in 11 lingue. Pubblicano insieme altri tre giochi con Giochi Uniti e Djeco e Bellini vince anche l'inedito di Lucca del 2014 con Playa Pirata.

Nel 2017 Chicco debutta nel mondo del gioco da tavolo con una nuova linea di “Family Game” e da a Bellini & Borsa il compito di ideare i giochi approvati anche dall' Anpe -“Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani”.

I “due Luca” credono nel grande valore socializzante, educativo e di divertimento che il gioco da tavolo ha nel suo dna e cercano di trasmettere questa loro passione in ogni occasione.